Un passeggiata lungo la spina dorsale boccese
Una pranzetto fresco e curato dal nostro chef stellato
Una coppia di curiosi animaletti per allietare la cosidetta "mangiata"
Non c'è niente di meglio di una buona passeggiata tra gli sconosciuti monti boccesi, per aprire lo stomaco ai poveri sfortunati che non hanno rispetto per le proprie gambe!
Monte ricordato più per il suo nome "caratteristico" che per il sentiero per raggiungere la cima, rimane tutt'ora una delle mete più faticose. Decisamente consigliato per camminatori esperti.
Monte conosciuto per non essere cosi gentile come il nome fa intendere per i poveri avventurieri inesperti che provano a raggiungere la vetta.
Sicuramente la località più adatta per tutti coloro che vogliono fare un favore alle proprie gambe.
Come ormai anche i più inesperti abitanti del Boccio sapranno, il rifugio ospita un vasto assortimento di creature, dai più comuni e, a detta di molti, innocui animali, ai più oscuri e ripugnanti predatori che hanno mai attraversato i confini domestici, ecco un paio di esempi:
A prima vista sembrerebbe un normale gattino in cerca di coccole, ma una volta sentito il richiamo del cibo si trasforma in uno dei più micidiali e feroci felini che si possono incotrare.
Disgustosa creatura nata dai più orridi degli incubi, si hanno pochissime informazioni su questo essere, l'unica cosa certo è che nidifica in cucine particolarmente disabitate e fredde.
Dopo una lunga giornata anche i viaggiatori più stanchi potranno trovare conforto tra le, ormai si spera, calde coperte del Rifugio sempre se la polvere e le ragnatele non siano un problema.
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